Quindici ospiti del gruppo richiedenti asilo residenti a Sharing hanno partecipato a un progetto di sensibilizzazione volto a contrastare le forme di razzismo che possono ispirare comportamenti ordinari o diffondersi sui social media e via internet.

In collaborazione con due studenti della scuola torinese Albe Steiner, Francesca e Mario, e il centro studi Sereno Regis, le persone migranti di Sharing hanno condiviso la progettazione e contribuito alla realizzazione di un video contro gli hate speech, quelle espressioni di odio e disprezzo che vengono ripetute ossessivamente fino a contaminare, anche inconsapevolmente, il linguaggio di tutti i giorni e a inquinare il modo di vedere «l’altro», il diverso, lo straniero, finendo per concretizzarsi in comportamenti odiosi e violenti.

Il gruppo ha lavorato partendo da un brain storming sull’uso denigratorio del linguaggio, identificando le espressioni più usate e che a volte anche le persone migranti di Sharing hanno sentito rivolte a sé.

Per gli studenti dell’Istituto Professionale Statale Albe Steiner, guidati dai docenti della scuola, e per i migranti, accompagnati da due dei nove operatori che lavorano nel progetto accoglienza di Sharing, è stato un percorso d’integrazione effettivo e un’occasione per riflettere sull’accoglienza o sul suo contrario, nonché per individuare strategie di risposta più adeguate a espressioni razziste.

Il prodotto finale del lavoro è stato girato nei locali di Sharing, opportunamente allestiti per le riprese. Francesca e Mario hanno effettuato le riprese e realizzato il montaggio. I protagonisti del filmato, tutti inseriti nel progetto di accoglienza che cooperativa DOC implementa in Sharing, sono originari di diversi paesi: Paul, Austin, Ola, Silas, Jackson e Henry dalla Nigeria; Alle, Alassan, Lamine dal Senegal; Dauda dalla Costa d’Avorio; Karim dal Mali; Shafiq dal Pakistan; Patrick dal Ghana; Mamadou dalla Guinea e Ullah dall’Afghanistan.

In video concluso è stato presentato al concorso interno dell’istituto Steiner, conseguendo il primo premio della categoria video.